COLORE DELL’ANNO 2023
Pantone Viva Magenta
Anche quest’anno Pantone ha selezionato il colore del nuovo anno!
Il 2023 sarà guidato sotto il segno del Viva Magenta.
UNA VELOCE PANORAMICA
Il Magenta è una tonalità che si ottiene mischiando quantità uguali di luce rossa e blu.
È un colore complementare del verde.
Assieme al giallo e il ciano è uno dei tre colori sottrattivi primari.
Il magenta è uno dei colori utilizzati nella stampa a quattro colori denominata CMYK. Gli altri sono il giallo, il nero e il ciano.
LE ORIGINI FRANCESI
In Francia nel 1859 François-Emmanuel Verguin crea il colore ossidando l’anilina grezza con il cloruro stannico. Fu brevettato dalla società Renard Frères & Franc con il nome di fuchsine.
LE ORIGINI INGLESI
In Inghilterra nel 1860 la società Simpson, Maule & Nicholson brevettò un colorante sintetico chiamato roseine.
LE TRE IPOTESI SULL’ORIGINE DEL NOME
Sull’origine del termine “magenta” ci sono diverse ipotesi. Quelle più suggestive sono tre.
Scopriamole assieme!
La PRIMA ipotesi prevede che il nome derivi dal sangue sparso durante le battaglie di Magenta e Solferino. Entrambe battaglie avvenute durante la seconda guerra d’indipendenza italiana.
La prima fu combattuta il 4 giugno 1859 a Magenta fra Impero austriaco e Francia.
La seconda il 24 giugno 1859 dall’esercito austriaco da un lato e da quello francese e piemontese dall’altro. L’Austria venne sconfitta e perse perse la guerra e la Lombardia.
La SECONDA ipotesi prevede che il nome derivi dal colore dei pantaloni degli zuavi ossia alcuni reggimenti di fanteria in diversi eserciti e in diverse epoche, note appunto per loro particolare uniforme.
Per la TERZA ipotesi invece il termine deriverebbe dal colore delle giubbe dei garibaldini che presero parte ad entrambe le battaglie, Magenta e Solferino.
IN ITALIA INVECE COSA SUCCEDE?
In Italia il termine “magenta” non venne usato fino agli anno ’50 del Novecento.
Giuseppe Candiani, industriale milanese che ha prodotto il colorante, lo chiamava roseine nelle sue Memorie del 1902.
Giuseppe Ovio, direttore della clinica oculistica dell’Università di Padova, nel suo libro Visione dei Colori del 1927 elenca molti nomi di colori ma non fa nessuna menzione al termine “magenta”.
Il primo ad utilizzare il termine inteso come colore fu Eugenio Montale nel 1950 nella poesia “Nubi color magenta..” dentro la raccolta Bufera e altro. In quest’occasione il magenta viene utilizzato come variante lessicale di rosso.
NELLA STAMPA INDUSTRIALE
In Europa in ambito tecnico il termine “magenta” comincia ad essere diffuso solo dagli anni ’60 del Novecento, in particolare nel 1967. Fino al 1958 la norma tedesca DIN 16509 Farbskala für den Offsetdruck, cioè scala colori per la stampa offset, lo chiamava rot cioè rosso e poi purpur rot ciè un rosso che tende al viola.
Nel 1967 il Comitato Europeo delle Associazioni dei Produttori di Vernici e Inchiostri da Stampa (Europäische Farbskala für den Offsetdruck), ufficializza la Scala Europea di Colori per la Stampa Offset che ben presto diventerà nota in tutta Europa.
Da quel momento in poi il magenta diventa a tutti gli effetti un colore riconosciuto ufficialmente.
ULTIME CONSIDERAZIONI
Il magenta come nome di colore è sinonimo di fucsia.
Fino al 1859 non era usato il termine “magenta”. Rapidamente invece supera il termine “fucsia”.
Il fucsia viene ancora oggi usato ma “magenta” molto di più.
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